Anno 2003, tratto dall'omonimo romanzo di Nicolò Ammaniti, Regia di Gabriele Salvatores |
28/11/2016
TRAMA
All'inizio del film c’erano dei bambini che giocavano a
obbligo o verità. Il protagonista del racconto era Michele che era un bambino
di 14 anni. La storia si svolge in estate Nel sud Italia, forse In Sicilia. L’ ho
capito da come parlavano cioè dall'accento siciliano.
Michele, per salvare la sua amica, fece una penitenza che
consisteva nel camminare su una trave con il vuoto sotto.
Michele perse gli occhiali della sorella, quando andò a cercarli,
erano sopra una botola.
Michele l’ aprì e vide un piede e sembrava che ci fosse
un cadavere.
Il giorno dopo andò a vedere cosa c’ era sotto la coperta
ed era un bambino di nome Filippo.
Michele andò a comprare il pane e
gli portò anche l’ acqua, poi all’ incontro successivo gli portò un pezzo di torta.
Michele si insospettì perché nella casa abbandonata
vicino dove stava Filippo, aveva trovato la pentola con le stesse decorazioni
dell’ altra che aveva a casa sua mamma e quindi incominciò a pensare che c’entrasse
la sua famiglia.
Michele fu costretto a calarsi nella buca perché doveva
prendere il pane che era rimasto sennò veniva scoperto, si sarebbe capito che
qualcuno andava da Filippo e quindi metteva
in pericolo la vita di Filippo.
Un altro indizio che gli
fece capire che la sua famiglia era coinvolta nel rapimento, fu quando lui
stava vedendo il telegiornale che c’ era la madre di Filippo che stava
implorando i rapitori di non tagliarli le orecchie e non sottoporlo a torture.
Mentre Michele dice il
suo segreto a Salvatore per avere una
macchinina, Salvatore, il suo amico, lo tradisce perché’ voleva guidare una macchina vera , così i
rapitori (tra cui il padre di Michele e il fratello di Salvatore) trasferiscono
Filippo da un’altra parte. Salvatore poi però dice dove si trovava Filippo per
poter fare pace col suo amico Michele. Michele
dimostra di essere coraggioso mentre gli altri del gruppo non sono come lui e riesce
a far scappare Filippo alla fine del film mentre lui viene ferito da suo padre
che lo aveva scambiato per Filippo.
La madre disse a Michele di
andarsene da lì quando sarebbe diventato più grande sennò lui sarebbe potuto
diventare come loro. (ALEX) SIGNIFICA CHE LA MADRE NON VUOLE CHE
IL BAMBINO PRENDA GLI STESSI ATTEGGIAMENTI DEI GENITORI (NICOLO’ S.)
Michele era un bambino molto coraggioso poi salva la vita
a Filippo, è quasi come un eroe. All'inizio Filippo non si fidava di Michele e poi si fidò sempre di più: iniziò a
parlargli e ad giocare con lui. La madre di Michele dice al figlio che da
grande lui doveva andarsene via per evitare di commettere gli stessi errori del
padre e perché lì c’erano brutte compagnie. (SAMUELE)
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